Stromboli dreaming

"Stromboli non è luogo per chioschi e fanciulle con collane di fiori al collo", ha scritto Francesco Longo nel suo "Il mare di pietra".

Chi la frequenta da moltissimi anni, può aggiungere che non è un'isola facile da conquistare, in tutti i sensi. E' difficile arrivarci e ancora più difficile lasciarla secondo il proprio programma, mentre risulta un'amante scontrosa disposta a disgelare il proprio fascino solo a chi mostra di saperlo apprezzare pienamente. In piena estate, poi, è sempre più offesa dalle orde che vengono con i barconi per un mordi-e-fuggi inutile tanto per i turisti low cost che per l'economia dell'isola, per non parlare della pulizia delle strade e delle bancarelle di miseri souvenir al porto.

Così, è nella quiete del cosiddetto periodo "fuori-stagione" che l'amante a lungo sognata si può disporre a concedervi le sue grazie. Temporali improvvisi, tempeste di vento, mareggiate, squarci di sole brillante, colori vivaci, profumi che stordiscono...basta osservare, soffermarsi, curiosare, cercare inconsueti punti di vista per riuscire a cogliere momenti indimenticabili.

Provare poi a fissarli sulla carta fotografica diventa un fantastico tentativo di sognare ad occhi aperti, un ambizioso desiderio di condividere quella magia che sanno apprezzare sopratutto coloro che l'amano rispettando il genus loci e lo stile delle sue case secolari, piantando alberi e facendo crescere giardini. Portandosela nel cuore e nella mente come vorrebbero sempre ritrovarla.

Questo libro nato per caso in un raro momento di grazia, impiegando obiettivi sia tradizionali che creativi, può aiutare a mantenere nella memoria quel sogno, e anche a tenere viva l'esperienza che da qualche anno fa apparire Stromboli più bella e accogliente: La libreria sull'isola.


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