Il “Master Builder” è un curioso incrocio tra un liutaio e un art director. Nel 1987 la Fender, diventata una delle più grande fabbriche di chitarre del mondo, creò il Custom Shop, sorta di laboratorio dedicato alla costruzione di chitarre su richiesta. Vi lavoravano i due primi Master Builder (Michael Stevens e John Page). Ben presto, anche sotto lo stimolo del marketing aziendale, il Custom Shop si ingrandì, sviluppando diversi filoni, seguiti da un numero crescente di Master Builder che sono diventati personaggi mitici: la replica di strumenti appartenute a musicisti famosi (con tanto di graffi e bruciature di sigarette come sulle chitarre originali di Steve Ray Vaughan o di Muddy Waters), le serie in tiratura limitata, i pezzi unici illustrati e decorati grazie alla collaborazione tra Master Builder e Graphic Designer di scuole diverse. Pezzo unico e introvabile, (la Telecaster “Rope & Rose”), creata in occasione del NAMM 2003, capitò tempo fa tra le mani di un personaggio mitico del mondo della chitarra, il proprietario di GBL, un negozio alla periferia di Milano che è diventato una specie di club di eccellenza per gli appassionati del genere. Come l’ho vista non ho resistito: faceva parte di una piccola serie di diversi pezzi unici denominata “Rope” per gli intarsi sui bordi a forma di corda da lazo, del tutto inusuali in una chitarra. Fino ad allora, il massimo del lusso era un “binding” in madreperla. Una rosa intarsiata a bassorilievo – e laccata – sulla cassa in frassino naturale le conferiva una particolare personalità, ulteriormente arricchita dai fregi western sul ponte, dai rami di rosa incisi a caldo sul manico, dalla tracolla in cuoio anch’esso istoriato. Il Custom Shop Fender ha pensato bene di fornire la chitarra insieme ad una scatola di latta (come quella dei biscotti di una volta) contenente la tracolla e un thermos, a sua volta illustrato con le chitarre create quell’anno per il Namm. Nel complesso, un irresistibile insieme anche un pò kitsch – come può esserlo un cow-boy musicista del New Mexico -. Oltre che per la collezione, perfetta per suonare rockabilly indossando stivaletti di serpente…
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The “Master Builder” is a curious cross between a violin maker and an art director. In 1987, Fender, one of the best guitar factories in the world, created the Custom Shop, a sort of laboratory building guitars on request. Here worked the first two Master Builders (Michael Stevens and John Page). Soon the Custom Shop was enlarged, developing different styles, followed by a growing number of Master Builders who shortly became mythical characters: reproductions of guitars belonging to famous musicians (with lots of scratches and burns of cigarettes as the original guitars of Steve Ray Vaughan and Muddy Waters), limited editions, unique pieces illustrated and decorated by artists (Graphic Designers and Master Builder of different schools). Once the owner of GBL, a shop on near Milan a kind of club of excellence for lovers, had this Telecaster “Rope & Rose”, rare and unique, created at the NAMM 2003.
As I saw it I could not resist: it was part of a small series of several unique pieces called “Rope” for the inlays on the edges in the shape of rope lasso, highly unusual for a guitar. Until then, the ultimate luxury was a “binding”made of mother of pearl. A rose inlaid in relief – and lacquer – on the chest in natural ash gave it a special personality, further enriched by the western frieze on the bridge, from the rose branches engraved on the handle, the leather strap is also historiated. The Fender Custom Shop provided the guitar with a tin (such as cookies once) containing the shoulder strap and a thermos, in turn, illustrated with guitars created that year for the Namm. Overall, irresistible and kitsch – as it can be a cowboy musician of New Mexico -. Perfect for playing rockabilly wearing boots made of snake leather.